Correre con leggerezza

Un bambino che corre per gioco non fa fatica, si lascia andare alla corsa. Come in flusso che lo porta avanti, un passo dopo l’altro, le varie parti del corpo si muovono insieme.

Ricordo quando crescendo ho perso quest’armonia nella corsa. A un certo punto è come se qualcosa si inceppasse nella forma dell’azione. Una parte spinge e un’altra rimane indietro: è così che vedo correre molte persone, lottano con l’azione invece di lasciarsi andare al movimento.

L’obiettivo di questo corso è imparare a correre con leggerezza.

Imparare a lasciarsi cadere avanti, usare la forza di gravità e l’inerzia per fare meno fatica.

Non è sempre facile: per riuscirci è necessario organizzare in modo funzionale le parti del corpo, una con l’altra. E poi le persone che corrono spesso hanno l’idea di doversi spremere, sforzare fino al limite: più veloce e più a lungo. 

Comunque il corso non è fatto solo per le persone che corrono o che desiderano iniziare a farlo. Queste lezioni sono utili a tutti, aiutano a migliorare i nostri movimenti in generale e in particolare a camminare con facilità. E poi correre con leggerezza è un’azione bellissima da conoscere e immaginare.

Il corso non è un programma di preparazione atletica, non è fatto per allenarsi. Ogni lezione è uno strumento per organizzare bene i nostri movimenti, è un lavoro sulla nostra immagine mentale dell’azione di correre, dalla quale dipende in gran parte come corriamo. In pratica è un’esperienza meditativa: per conoscere, sentire e imparare.

Un lezione funziona così:

1 Per correre con leggerezza senti la leggerezza del movimento

Comincerai con l’esplorazione pratica di un aspetto dell’azione. Nelle lezioni sul movimento della colonna vertebrale, per esempio, ti distenderai sul pavimento e farai dei movimenti per sentire come si estende, ruota e si allunga la colonna. E’ importante fare questi movimenti con un ritmo tranquillo, per sentire bene l’azione.

2 Osserva l’azione

Poi ti inviterò a osservare con attenzione un breve video e a sentire, mentre guardi il movimento, per esempio della colonna. Lo scopo del video non è far vedere il modo giusto di correre. L’osservazione servirà a immaginare l’azione sentendola nostra, come correndo davvero. Funziona perché quando vediamo un movimento lo viviamo dal di dentro, si attivano parti del cervello necessarie alla pratica dello stesso gesto.

3 Immagina di correre

Alla fine della lezione ti chiederò di chiudere gli occhi e di immaginare di correre, di immaginare un certo aspetto dell’azione. Alle persone che non sono abituate l’immaginazione del movimento può sembrare un’attività un pò strana, in realtà è un ottimo modo per imparare e anche per preparasi a fare un movimento. L’importante è sentire tua l’azione: immagini di correre e hai la sensazione che il gesto scorra con naturalezza, come se accadesse da sé.

A volte si dice alle persone che hanno la tendenza a stare curve: ricordati di raddrizzare la schiena! Questo “ricordati di” non funziona. Abbiamo bisogno di sentire nostra la possibilità di essere comodi anche con la schiena più lunga, di sentirci “a casa” in quel modo, con quella sensazione. Questo percorso dalla pratica all’osservazione fino alla presenza nell’immaginazione del movimento ha precisamente questo scopo: sentirci a casa nell’azione, sentire che fa parte di noi, è disponibile per noi.

Puoi usare l’immaginazione prima di correre, come preparazione. Oppure puoi fare una pausa nell’allenamento e immaginare il movimento da una certa prospettiva, utile per te in quel momento.  Correndo sentirai gli aspetti dell’azione che hai immaginato, come in una meditazione in movimento.

Così questo corso è una guida, una mappa per orientarti nella conoscenza pratica dell’azione di correre.

E in questo modo puoi imparare a sentire tuo  un cambiamento nello stile di corsa, a usarlo con naturalezza.

A questo proposito fai attenzione che se sei un podista regolare che macina decine di chilometri alla settimana ogni cambiamento al tuo modo di correre deve essere acquisito gradualmente, un pò per volta. Se cambi l’appoggio dei piedi, per esempio, dovrai adattarti a un altro tipo di lavoro per i muscoli e le articolazioni del piede e della parte bassa della gamba. E questo vale anche per altri aspetti del movimento come piegare di più le ginocchia o muovere diversamente il bacino e la schiena.

Correre con leggerezza, sentirsi in un flusso di movimento.

Per correre con leggerezza è necessario sfruttare la gravità, l’elasticità del corpo e l’inerzia, cioè la tendenza del movimento a continuare finché una forza non lo interrompa. Per renderle più facili da immaginare ho rappresentato queste forze come un flusso che ci porta avanti.

Le lezioni insegnano come usare questo flusso, come organizzare il movimento per lasciarsi cadere avanti a ogni passo e.. restare in piedi!

Il corso procede immaginando prima alcune parti del corpo poi la loro relazione l’una con l’altra, in un cammino coerente verso un’immagine d’insieme dell’azione.

Il movimento del bacino

e correre con leggerezza

Nelle prime lezioni immaginerai il movimento del bacino, che è centrale nella gestione del peso. Il bacino infatti è il nostro baricentro, il suo movimento in avanti ci permette di sbilanciare tutto il corpo. Inoltre l’azione del bacino collega le gambe con la colonna vertebrale e di conseguenza con le spalle e le braccia. Il movimento del bacino è il nostro motore principale e allo stesso tempo allunga la colonna vertebrale verso l’alto. Immagina che il bacino dia inizio al movimento e il resto del corpo segua a cascata. Il bacino che cade avanti e le gambe lo seguono.

l’appoggio gentile e pieno del piede

Le lezioni continuano esplorando il movimento dei piedi e delle gambe.

Immaginerai l’appoggio gentile e pieno dei piedi sulla terra. La parte del piede tra le dita e l’arco plantare, il metatarso, tocca per prima la terra, poi si appoggiano le dita e il tallone. Questo tipo di appoggio è una conseguenza del movimento del bacino in avanti e a sua volta facilita la pronta estensione dell’anca sul piede.

Inoltre posare prima l’avanpiede ci permette di usare meglio l’elasticità della gamba, di ridurre la forza di reazione all’impatto.

Nelle immagini mi vedrai correre a piedi nudi, è un modo per mostrare più chiaramente l’appoggio. Comunque questa lezione è molto utile anche alle persone che corrono con le scarpe.

Seguono due lezioni per chiarire l’azione delle gambe e la loro relazione con il resto del corpo. Immaginerai la leggerezza delle gambe che seguono il corpo, l’elasticità di tutte le articolazioni, l’appoggio del peso con il piede sotto il bacino, la gamba che si piega e distende come una molla.

la colonna vertebrale si allunga come una spirale

E una serie di lezioni ha come tema il movimento bellissimo della colonna vertebrale. Immagina la colonna che si allunga in avanti nel flusso della corsa e ruota come una spirale che si distende verso l’alto. Il bacino sbilancia il corpo e allunga la schiena. Mentre un’anca si estende sul piede di appoggio lo stesso lato del petto ruota avanti oltre l’anca. La colonna ruota e allo stesso tempo si allunga in avanti e in alto, il suo movimento organizza tutto il corpo su un piano verticale e stabilizza la posizione della testa.

Alcune persone si fanno male alla schiena correndo, in questo corso imparerai a correre facendoti del bene. Alcune lezioni in particolare sono utili per imparare l’allungamento verso l’alto. La colonna si distende come una molla, partecipa alla forza elastica del passo.

Poi la coordinazione generale del corpo e un’immagina d’insieme della corsa.

E questo corso non finisce, aggiungerò con il tempo nuove lezioni: sulla posizione e la libertà di movimento della testa, sull’azione delle braccia e delle spalle, sul ritmo…

Buon lavoro!

Il resto del corso arriverà presto.